Il mio Palio



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Il Palio. Questa strana forma di passione che ci esce dall'anima. Cosa è il Palio? Il Palio è gioia, amicizia, speranza, divertimento, passione, emozione, adrenalina e molto, molto di più. Il Palio è amore, il Palio è un gioco, il Palio è vita, la sintesi della vita. Chiedete ad un Senese cosa è per lui il Palio e Vi risponderà nei modi più diversi, ma alla fine, nel momento cruciale, il suo cuore vibrerà come quello di mille altri accanto a lui.

Io non sono un Contradaiolo dei più assidui e neppure dei più accaniti, ma come tutti ho un amore viscerale per la mia Contrada, che mi fa cambiare quando vedo i Cavalli in Piazza, quando vedo il giubbetto azzurro della mia Contrada, il Nicchio, pronta a combattere per raggiungere l'obiettivo unico della Vittoria, mi fa trasformare in un essere fatto di solo sentimento, emozioni e sensazioni, senza veli e senza razionalità. Per questo non ho mai visto niente di simile al Palio, perchè è il cuore comune di tutta una città che cambia, che si trasforma in un attimo, all'unisono, sulle ali di quel Cavallino.

Cavallo scritto con la C maiuscola, perchè per noi il Cavallo è l'Eroe, l'amico, il vincitore. Ci dispiace (a volte) se un fantino si fa male, ma piangiamo e stiamo male se a farsi male è il Cavallo. Il Cavallo, questo amore, lo sente e vuole vincere, vuole correre e quanti episodi meravigliosi ci sono stati in cui il Cavallo si è comportato come un guerriero e come un essere pensante, dotato di intelligenza e di sentimenti, ma questo certo fa scomodo dirlo a tanti pontificatori, ministri dell'ultima ora o animalai (falsi ed ipocriti che si spacciano per animalisti) che hanno bisogno del Palio per farsi pubblicità e vivere il loro quarto d'ora di gloria in mezzo alla loro mediocrità e che ben si guardano, prima di parlare o di scrivere, dal venire a vedere dal vivo ed a capire come stanno le cose.

Nessuno racconta mai che i Cavalli del Palio sono Cavalli mezzosangue il cui destino, probabilmente, sarebbe spesso il macello, nessuno raconta mai che a Siena c'è un pensionato per i Cavalli del Palio, dove questi quando smettono di correre, anche se hanno corso una sola volta e senza vincere mai, sono ospitati a spese della comunità Senese e dove vivono e corrono finchè campano, dove noi andiamo a trovarli, con i bambini (i cittini, come li chiamiamo noi), come se fossero dei parenti o dei cari amici e dove gli portiamo carote o caramelle, ma questo fa scomodo dirlo: è controproducente per la loro "pubblicità".

Per questo amore per la mia Città, per il Palio, per la mia Contrada e per il Cavallo riservo questa parte del sito a racconti, immagini, suoni, video, che possano tramandare momenti nascosti della nostra realtà e sarò quindi grato a chi vorrà inviarmi foto o scritti da condividere con gli amici di Contrada e racconti, più o meno veri, ma Vi avverto che sono .... molto di parte, per cui gradisco e pubblicherò quello che mi piace: tutto quello che parla di noi, di cuore e di amore, o anche di cazzotti di quelli sani, di quelli che nel Palio ci sono stati e ci dovrebbero essere, pronti il giorno dopo ad andare a bere insieme, dopo aver fatto a cazzotti il giorno prima, ma mai del Palio che sia intrisio di ipocrisia, di politica, di interessi personali o che sia .... negativo per la mia Contrada, perchè noi siamo fatti così.